Concerto Dillinger Escape Plan - Chimaira - Ephel Duath del 09/07/2004

Parcheggio Stadio Euganeo

Padova

09/07/2004

Siamo di nuovo a Padova, nel parcheggio dello Stadio Euganeo, dove una settimana prima abbiamo visto i Metallica.

Il concerto dei Dillinger Escape Plan di Pinarella Di Cervia ci ha fatto venire la scimmia di rivedere la più grande macchina da guerra in circolazione.

Il contesto è molto bello. La festa di Radio Sherwood è molto ben organizzata, il prezzo di ingresso popolarissimo e ci sono ben 3 band di assoluta importanza in cartellone.

Ephel Duath

L'effetto sopresa del pazzo psicotico alla voce è svanito, ma possiamo gustarci, con un'acustica migliore rispetto a quella del Rock Planet, uno dei migliori gruppi italiani del momento. Ritmi jazz, uniti ad esplosioni metal, incursioni nella fusion e un sacco di stranezze. Il sound è ottimo e l'esibizione ne guadagna. Purtroppo il set si conclude troppo velocemente per lasciar spazio agli altri gruppi.

Chimaira

Tipico gruppo metal tamarro senza arte nè parte. Ottimo il batterista, bravi tutti gli altri. Ma a cosa servono? E cosa c'entrano in questo contesto??

Dillinger Escape Plan

Andiamo velocissimi sotto il palco sfruttando i metallari che scappano nelle retrovie. Aspettiamo fiduciosi che inizi il concerto e vediamo che qualcosa non va. Il gruppo è fermo sul palco a confabulare. Dopo una buona mezz'ora ci avvertono che è sorto un problema tecnico ma che il concerto ci sarà anche se, per forza di cose, non potrà sentirsi bene. Neanche il tempo di disperarsi che il gruppo decide di suonare in mezzo al pubblico senza impianto. Si crea un cerchio dentro la quale la band sistemerà ampli e batteria e suonerà così, per la gioia delle prime file e dei die-hard-fans e per lo sconcerto di tutti gli altri.

Dio che concerto. Se a Pinarella la band era una bestia in gabbia che voleva mangiarsi il pubblico, qui il pubblico è stato letteralmente sbranato dalla belva. Non ci sono parole, chi c'era si ricorderà per sempre di questo concerto. Memorabile e, senza ombra di dubbio, il più bello della mia vita.

[Dale P.]