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Gods Of MetalMilano04/06/2006La snervante attesa per questo incredibile evento mi porta a svegliarmi presto, fare una passeggiatina nei vicoli, mangiarmi un paninazzo e guardare un documentario su raiclick. Verso le 17, mentre la storica band di Seattle è sul palco, scendo di nuovo per un fresco gelatino.
No, non ci sarei mai potuto andare. Non ci sarei andato neanche coi Sigur Ròs headliner (al posto di Axl....). E il report? Ho deciso di imbrogliarvi anch'io.
Senza Staley gli AIC sarebbero stati una band molto minore (a esser buoni). Se fosse ancora tra noi probabilmente avrebbe già lasciato la band da un pezzo. Mi chiedo chi avrebbe continuato a seguirla... ah, ecco: le mille persone circa che comprano i dischi di Jerry Cantrell.
Layne Staley è sinonimo di Alice in Chains, come Morrison-Doors e Cobain-Nirvana. Prescindere da lui per parlare di Alice in chains significa slegare qualcosa. Una cosa è se stessa solo nella sua unità e integrità, dicevano una volta. Ergo quelli sul palco domenica non erano gli Alice in chains. I presenti sono stati truffati.
Vergogna!- a Jerry Cantrell, e alle sue manie di grandezza. Se avesse avuto le palle, avrebbe fondato i suoi Foo fighters, onorando un'onesta carriera senza bisogno di scomodare i morti. Vergogna!- ai promoter e ai magazines che hanno dedicato spazio a questa buffonata antiestetica. Avete portato le emozioni di migliaia di persone al livello di un minestrone surgelato. E a coloro i quali è piaciuto il concerto: siete sicuri? Vi siete sentiti appagati? Non mancava proprio nulla?
[Morgan]
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Recensioni dei protagonisti del concerto:
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