Dopo 25 anni di veto finalmente sono state sdoganate le cover dei Nirvana: non quelle da bettola di periferia (quelle purtroppo le sentiamo dal 95) ma quelle da parte di artisti di una certa rilevanza. Certo già nel disastrato periodo post grunge Sinead O'Connor, Patti Smith e Tori Amos si erano lanciati in tributi strappalacrime, ma erano più un ricordo del suicidio più che la volontà di trasmettere il godimento che mediamente un adolescente prova(va) ascoltando i Nirvana.
Il rinascimento nirvaniano è roba fresca: Post Malone che nei primi giorni di quarantena si è estratto una live session per beneficenza su youtube proponendo i classici di Kurt Cobain. Ma anche Sub Pop si è lanciata pubblicando in vinile il singolo dei Bully con "About A Girl". Le t-shirt da H&M. Il sound di Metz, Whores, Pissed Jeans. E ora i Thou che pubblicano un disco formato da 16 cover con il meglio di Bleach, Nevermind, In Utero e rarità varie.
Thou è una band della Louisiana che stra traghettando lo sludge verso territori ancora sconosciuti, flirtando con successo (non di pubblico ovviamente) con la sperimentazione, il punk, il folk, l'industrial e il grunge. Spesso si sono cimentati con rivisitazioni dei classici di Seattle ("4th Of July" dei Soundgarden, "Spin The Black Circle" dei Pearl Jam) e ancora più spesso si sono lasciati andare in concerti di sole cover dei Nirvana.
"Blessings Of The Highest Order" racchiude i brani sparsi in compilation, split, tributi più qualche performance inedita (almeno per il sottoscritto). Solo guardare la scaletta si ha un sussulto: Aneurysm, Dive, Stain, Sifting, Blew, Floyd The Barber, School, Milk It, Scentless Apprentice ecc ecc. per i miei gusti manca giusto "Drain You".
La rivisitazione tiene fede al sound proto-sludge di "Bleach" (che era "leggermente" ispirato agli amici Melvins) virato ancora più "giù" e interpretato con voce malsana e putrescente. Da ormai quarantenne amante dei Nirvana, dei Melvins e dello sludge è un un sogno che si realizza.
I Thou hanno colto una parte essenziale dello spirito dei Nirvana, come se in un ipotetico amplificatore/mixer i pomelli "Pixies" e "Beatles" fossero messi al minimo e quello "Melvins" a 11.
[Dale P.]
Canzoni significative: Still Life With Prick Cancer, The Rat Catcher.
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