Nel 2018 i Sons Of Kemet fecero furore nelle classifiche di fine anno, costringendo i non jazzofili all'ascolto di una musica che solitamente ignorano. Quest'anno la stessa sorte tocca a "Trust in the Lifeforce of the Deep Mystery" secondo disco dei Comet Is Coming. Entrambi vedono protagonista il sassofono di Shabaka Hutchings, londinese di origine caraibica, con l'aggiunta del percussionista Betamax e del tastierista Danalogue, in realtà i veri motori del progetto.
Con i Comet is Coming si parla di jazz in senso lato, esattamente come si potrebbe parlare di elettronica, dub, hip hop, funk e psichedelia. E' quindi un album fusion nell'idea "crossover" del termine ma non in quella del solismo esagerato, anzi. Ogni melodia è perfettamente funzionale al brano, finendo per suonare quasi "pop" e "rock".
L'album è interamente strumentale eccetto per la "heavy" Blood Of The Past con ospite la giovane rapper Kate Tempest.
In un certo senso Comet Is Coming mettono in comunicazione il mondo di Dalek, Death Grips, Anguish con Sun Ra e Alice Coltrane, generando un nuovo approccio che può accontentare soprattutto gli ascoltatori più giovani e meno snob.
[Dale P.]
Canzoni significative: Summon The Fire, Blood Of The Past, Super Zodiac, Timewave Zero.
|