Se dovessimo fare un sondaggio fra coloro che conoscono il nome Sunn O))) probabilmente il 50% direbbe che li odia/sono sopravvalutati/non fanno musica e il 50% direbbe che li ama alla follia. Greg Anderson e Stephen O'Malley fin dagli esordi hanno separato il pubblico che avevano di fronte senza mediazioni. Il loro circo drone è unico al mondo, un luna park di volumi esagerati, fumo e costumi da evocazione demoniaca che almeno una volta nella vita andrebbe vissuto. Per non parlare dei dischi. Certo il piatto è sempre quello fin dal primo Grimmrobe Demos ma ogni volta riescono a condirlo con ingredienti inaspettati.
Dopo "Kannon" la band si era un po' arenata in un territorio da cui era difficile migliorarsi. Le collaborazioni importanti (Scott Walker, Ulver, Boris, Nurse With Wound) e le idee stavano inevitabilmente finendo e il duo aveva bisogno di rinnovamento. Per "Life Metal" sono andati quindi nello studio di Steve Albini, acceso gli strumenti e registrato in analogico. La maggior parte delle band che vanno dall'ex Big Black solitamente ricercano un suono di batteria particolare, loro non avendo drumset, cercavano la resa "live". I precedenti dischi erano infatti registrati "a pezzi" con numerosissimi editing, "Life Metal" è tutto "live". Il secondo ingrediente fondamentale è stata la presenza della violoncellista islandese Hildur Guðnadóttir. E' lei ad impreziosire il disco e portare il sound della band in territori "cinematici", aumentando di fatto le frequenze su cui il duo (in realtà trio perchè è semrpe presente l'olandese Tos Nieuwenhuizen dei God/Beaver) lavora.
Il risultato non farà cambiare idea chi li odia ma rivela il miglior disco dei Sunn O))) da Monoliths And Dimensions. Una colata lavica di dimensioni spropositate, pesante e inebriante. Quattro brani fra i più belli della loro ricca discografia.
[Dale P.]
Canzoni significative: Between Sleipnir's Breaths, Novae
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