Lo chiamano post-punk ma band come Idles, Fontaines D.C., Viagra Boys sono forse più vicini al concetto di noise rock e anti-punk. Quel che conta è in realtà che certe sonorità siano tornate prepotentemente in auge. Tra i primi a riprendere il discorso che si era interrotto sul finire degli anni 90 sono i Protomartyr, attivi dal 2012 e che hanno fatto parlare di sè con il precedente "Relatives In Descent" (Domino, 2017) tra i dischi più significativi dell'ormai scorso decennio.
"Ultimate Success Today" era un disco atteso, perchè il pubblico era certo che avrebbe espresso in musica il senso di tristezza e rabbia di questa particolare fase storica. Protomartyr non deludono le aspettative e consegnano un album pregno di significati, suonato con nervosismo e interpretato con carattere. La voce di Joe Casey, degna figlia di Nick Cave e Blixa Bargeld, declama le illusioni del mondo moderno fatto di tecnologia e repressione, contraddizioni e illusioni. La novità del disco è la presenza dei fiati, ingrediente in ogni caso piuttosto comune in lavori di questo genere fin dai tempi degli Stooges. Ma è una novità gradita che dona al lavoro un aspetto più compiuto e ricercato.
Protomartyr hanno realizzato un buon disco, piacevole nel suo essere sgradevole, lirico e sofisticato, sporco e rumoroso. Non da strapparsi i capelli ma sicuramente meritevole di parecchi ascolti.
[Dale P.]
Canzoni significative: Processed By The Boys, Bridge & Crown.
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