Part Chimp per qualche motivo hanno sempre sbagliato tutto: copertine sciatte, video a caso, foto promozionali insignificanti. Ma i dischi. Signori miei i dischi, che poi è la cosa che più conta, sono tutti eccezionali. Non lo sapevate? Ora lo sapete. Quindi la recensione la chiudo qua e via: tanto sapete già dove ascoltarli.
Ma se volete saperne di più sappiate che i Part Chimp sono la continuazione sonora del progetto Loveblobs di Tim Cedar, uno dei gruppi grunge meno cagati della storia del genere. In confronti i già cultissimi Fudge Tunnel sono celebri quanto i Nirvana. Ne parlo a questo link. Dopo i Loveblobs Tim lo troviamo nei Sophia e nei Penthouse, altre band che meriterebbero monografie e ristampe lussuose. I Part Chimp nascono agli inizi del 2000 e vengono messi sotto l'ala protettrice dai Mogwai, generando un po' di confusione fra i fan del post-rock. A proposito di sbagliare tutto. Ma chissenefrega. Già perchè i Part Chimp fanno un tostissimo mix di noise rock e sludge. Praticamente sono la risposta inglese alla scena americana di band post-Melvins tipo Torche e Big Business.
"Drool" è il loro sesto album, il primo per Wrong Speed Record e Learning Curve Records (che si dividono il territorio europeo e americano, rendendo di fatto introvabile il disco da nessuna parte). Scelte sbagliate numero...mmm..vabbè ormai l'avete capito. Inutile dire che se conoscete i precedenti questo non deluderà la vostra fame di noise rock vagamente stoner/sludge. Non fatevi ingannare dal primo brano "Back From The Dead", puro retro stoner fuzzoso, che non c'entra niente con tutto il resto, sebbene sia fantastico. Dopo troverete riffoni enormi, suonati al massimo del volume. Qui dentro c'è tutta la vecchia scuola dei Melvins più picchiatori.
Scappate dalla banalità e tuffatevi nella bava fangosa dei Part Chimp.
[Dale P.]
Canzoni significative: Wallow, One In The Eye.
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