Valentina Magaletti ha fiuto: ovunque metta la sua batteria la qualità si impenna. Nata a Bari e trasferitasi a Londra a 21 anni Valentina sta costruendo un curriculum incredibile. Tomaga, Vanishing Twin, UUUU, CZN sono alcuni dei suoi progetti principali. Poi le collaborazioni con Raime, Nicolas Jaar, Jandek, Helm, Malcom Catto, Charles Hayward, Bat for Lashes, Gruff Rhys (Super Furry Animals), Can Project, Philip Selway (Radiohead), Jamie XX, Floating Points. Discogs ad oggi segna la sua presenza in più di 70 dischi!!
Moin è considerato un side project del duo Raime, ovvero Joe Andrews e Tom Halstead, ma con l'inserimento di Valentina il suono muta forma diventando più organico e ricco. E' musica prevalentemente strumentale, banalmente assimilabile al vecchio post-rock quando era privo di inutili delay e riverberi sulle chitarre: Slint, Unwound, Jesus Lizard, i Fugazi di Instrument (palesi in "Crappy Dreams Count").
Sebbene "Moot!" suoni come un disco anni 90 uscito da Dischord o Touch & Go suona anche incredibilmente moderno, sorpassando a destra il chiassoso movimento post-punk e rivaleggiando con i FACS per l'approccio sbilenco e intelligente al genere. Forse ha proprio nella sua natura "snob" il suo difetto principale: "Moot!" un disco da salotto buono, la cui sporcizia è sapientemente messa dentro una teca di vetro.
[Dale P.]
Canzoni significative: Don't Make Me Wait, Right Is Right Wrong Is To Belong.
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