Probabilmente vi ricorderete della compilation "Music from Saharan Cellphones", assemblata dalla label Sahel Sounds per testimoniare la nuova musica africana che veniva scambiata dalla popolazione Sahariana tramite cellulari in formato mp3. Se ne parlò molto nei salotti più chic e diede visibilità ad un nutrito numero di personaggi e band che altrimenti sarebbero rimasti confinati nel deserto. Tra questi Mdou Moctar, talentuosissimo chitarrista mancino, è quello che ha avuto più riconoscimenti all'estero finendo per registrare "Blue Stage Sessions" per la Third Man Records di Jack White. Personaggio bizzarro: talmente innamorato della chitarra da iniziare suonandone una autocostruita con i freni di una bicicletta. Quando il boss della Sahel Sounds gli mandò una chitarra mancina, rarissima in Africa, realizzò un remake di Purple Rain di Prince intitolato "Akounak Tedalat Taha Tazoughai".
"Ilana: The Creator" è un disco stupefacente che si ricollega al Jimi Hendrix della Band Of Gypsies ibridandone il discorso con suoni moderni e folkloristici. A dettare legge sono i ritmi indiavolati, la chitarra spaziale, le melodie sbilenche.
Prodotto con una vera e propria band a Detroit è suonato con versalità e competenza strabilianti. Se amate Tinariwen, Bombino ma anche Neil Young, Hendrix, Santana, Prince, ZZTop e la psichedelia, questo disco fa per voi. In un certo senso rappresenta il passato, il presente e il futuro del rock.
[Dale P.]
Canzoni significative: Tarhatazed, Asshet Akal.
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