Vi piace il prog-metal? Bene, andate avanti. Se non vi piace non provate neanche ad approcciare "Hushed And Grim", nuovo lavoro degli ex alternative-sludgers Mastodon. La pelle delle band è cambiata varie volte ed è vero che capolavori come "Leviathan" e "Blood Mountain" hanno dei forti influssi progressive l'anima era ancora saldamente sludge/post-metal. Nei dischi successivi a "Crack The Skye" hanno invece strizzato l'occhio all'alternative più facilone, guadagnato consensi fra i più giovani e perso parte dello zoccolo duro iniziale.
"Hushed And Grim" dura quasi 90 minuti e contiene 15 brani, tutti mediamente lunghi (tra i 5 e gli 8 minuti) e ricchi di riff, rullate, stacchi, progressioni. I Mastodon non si sono risparmiati nella scrittura del disco e donano all'ascoltatore una sovrabbondanza che potrebbe generare indigestione o nausea. Ma se affrontato con calma, magari quattro pezzi alla volta, vengono fuori delle piccole perle. Per esempio "Had It All" sembra uscita dal disco omonimo degli Alice In Chains e vede ospite Kim Thayil dei Soundgarden. O la precedente "Dagger" con i suoi suoni strani o l'assolo di synth di "Teardrinker". Si, assoli ce ne sono proprio tanti ma meglio quelli che le parti cantate, purtroppo sempre la parte debole della band.
"Hushed And Grim" è un disco che può stancarvi dopo 2 canzoni o conquistarvi dopo mille ascolti. Alcune volte sembrano una versione cupa dei Dream Theater (azz) o una variazione sul tema degli Opeth (azz) ma almeno hanno riguadagnato un po' di quella potenza che avevano perso per strada. Promosso con qualche riserva, ma confido che il giudizio possa essere aggiustato verso l'alto in futuro.
[Dale P.]
Canzoni significative: The Crux, Pushing The Tides.
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