Eccoci finalmente a recensire il primo promo dei Last Minute To Jaffna, band che sta facendo parlare di sè per l'ottima proposta musicale. Due brani: Dawn e Heating The Blood, 20 minuti.
La musica, per i Last Minute To Jaffna è qualcosa di lento e penetrante, oscuro e malato. Praticamente un lavoro di sfinimento contro le orecchie dell'ascoltatore.
Provate a far jammare band come Sunn O))) e Neurosis, quel che ne verrà fuori non sarà certo melodicamente ruffiano, ma sfibrante e devastante. Questo è quello che suona la band torinese. I brani sono un lungo tour de force psichedelico in cui brevi intermezzi di stampo postrock servono semplicemente a prendere fiato.
Last Minute To Jaffna sembrano aver appreso al 100% la lezione del post-hardcore più vicino al doom e alla psichedelia. Cult Of Luna, Isis, Pelican e Jesu vengono rivisti da un nuovo punto di vista, se possibile ancora più estremo, in cui convergono Sunn O))), Earth e Melvins.
Unici nei sono la necessità del dover ricercare, per il futuro, una linea maggiormente personale. Con questo esordio abbiamo capito da dove venite, in futuro sarei curioso di sapere dove arriverete data la splendida base di partenza, ma vorrei ascoltare meno "parti alla Isis" o "esplosioni alla Mogwai".
Altro neo, mi spiace dirlo, è la batteria. Banale, monotona e con alcuni passaggi da galera. Ma per fortuna, a livello di produzione, l'avete rilegata in secondo piano.
Questo promo è quindi un gustoso assaggio delle potenzialità della band. Ora rimane la curiosità di vederli dal vivo e di conoscere le mosse future. Ma grazie a questi 20 minuti possiamo annoverare i Last Minute To Jaffna fra le 5 band italiane da tenere assolutamente d'occhio. E chissà che un giorno non ce li ritroviamo sul catalogo Relapse o Hydrahead.
[Dale P.]
Canzoni significative: Dawn, Heating The Blood.
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