Uno dei sottogeneri più intasati nello stoner doom è quello dei gruppi con voce femminile. Non che sia un male avere una voce femminile nel gruppo, anzi in questo genere aiuta a dare un po' di colore. Il problema è che spesso viene usata come "sacerdotessa del male" banalizzando un modo di fare "rock occulto" che dai Coven ai Jex Thoth aveva una sua dignità.
Mi sono quindi approcciato alle Kabbalah con molta diffidenza. Un po' perchè il "monicker" scelto non è che sia il massimo dell'originalità, un po' perchè non pensavo che tre giovani ragazze di Pamplona potessero impressionarmi. E invece mi sbagliavo, eccome se mi sbagliavo. Intanto non sono delle pivelle: nel 2017 esordirono con "Spectral Ascent" pubblicato dalla sempre attenta Twin Earth Records. Poi due di loro facevano parte delle Las Culebras, band hard rock attiva dai primi anni del 2000.
La musica proposta è occult rock tinto di doom, ma senza la componente metal. E' quindi un rock oscuro con i riffoni hard suonati senza troppi fronzoli, un po' alla Pentagram, con le melodie seventies. Se dovessimo prendere un riferimento "moderno" direi che non sono troppo lontane dagli Uncle Acid And The Deadbeats. Inutile spiegarvi traccia per traccia: fatevi conquistare da queste tre streghe perchè la loro proposta è decisamente incantevole!
[Dale P.]
Canzoni significative: Stigmatized, Ceibas.
|