Lo vedi dagli occhi che Chris Spencer è uno che non è in grado di stare fermo. Curioso, arrabbiato e intelligente, il fondatore degli Unsane qualche mese fa ha detto basta: la band di "Occupational Hazard" aveva detto tutto quello che c'era da dire. E i fan se ne erano accorti, accogliendo tiepidamente dischi comunque ottimi come "Sterilize", "Wreck", "Visqueen" e "Blood Run", licenziati da etichette di tutto rispetto come Southern Lord, Relapse, Alternative Tentacles e Ipecac. E proprio la Ipecac non si lascia sfuggire il passo successivo di Chris: Human Impact. Segnaliamo ai distratti che non è la prima fuga dagli Unsane: prima ci sono stati Celan, Cuttroats 9 e UXO; tutti ottimi nel caso aveste dei dubbi.
Human Impact è puro New York Noise: ad affiancare Spencer troviamo Jim Coleman (Cop Shoot Cop) all'elettronica, Chris Pravdica (Swans, Xiu Xiu) al basso e Phil Puleo (Cop Shoot Cop, Swans) alla batteria. Ed è un signor disco: maturo nel suo approccio alla materia rumorosa, mette insieme le caratteristiche delle band "madri" esaltandole con nuove sfumature. E' come se Chris si fosse tolto il berrettino da adolescente e si fosse messo la camicia elegante. Se amate i nomi coinvolti non potete non farlo vostro. Eccezionale.
[Dale P.]
Canzoni significative: Portrait, E605.
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