E' curioso come una etichetta quotata come Southern Lord abbia al suo interno chicche che pochi conoscono. Per pochi intendo persino i più attenti alle uscite metal underground più curiose.
I Big Brave arrivano con "Ardor" al loro terzo disco pubblicato per la label di Greg Anderson e al quarto della loro discografia, eppure vengono trattati ancora come degli esordienti e vengono lasciati fuori dal circuito più "hype". Peccato perchè, pur essendo un progetto molto oscuro e non tanto malleabile, i canadesi hanno parecchie frecce al loro arco. Il genere di riferimento è abbastanza indefinibile e si muove a cavallo tra post rock, post metal, cantautorato dark e sperimentalismi noise. Una versione più heavy di Chelsea Wolfe e Emma Ruth Rundle, con richiami a Godspeed You Black Emperor (non a caso al contrabbasso troviamo Thierry Amar), The Body e Sunn O))). Ma al di là dei riferimenti "A Gaze Among Them" è uno dei dischi più belli di questo 2019, un viaggio oscuro che merita di essere percorso con pazienza e dedizione.
[Dale P.]
Canzoni significative: Body Individual, Sibling.
|